TERAMO – Come le marche auricolari da applicare ai bovini, infersero un colpo mortale alla macellazione abusiva, la Ricetta veterinaria elettronica è destinata a far compiere un passo ancora più deciso nella tracciabilità dei medicinali ad uso animale e dei mangimi medicati. A distanza di un anno e mezzo dall’introduzione della legge che recepiva le direttive europee, le nuove modalità di prescrizione e rilascio di medicinali destinati agli allevamenti sono realtà attraverso il decreto ministeriale. E su questo fronte, strettamente legato alla sicurezza alimentare e all’analisi dei dati veterinari, non poteva non recitare un ruolo di primo piano l’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’. Ieri, alla conferenza stampa di presentazione al ministero della Salute, al fianco del ministro Giulia Grillo e del Direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero, Silvio Borrello, c’era il Direttore generale dell’Istituto, Nicola D’Alterio assieme al responsabile del Centro Servizi Nazionale, Luigi Possenti e Marco Secone, responsabile tecnico del progetto per conto dell’Istituto teramano. Perchè l’intero sistema di refertazione delle prescrizioni muove dal Sistema Informativo Nazionale della Farmacovigilanza, realizzato dall’Izs per contro del ministero. A questo ‘database’ centralizzato nella sede di via Campo Boario, il Centro Servizi Nazionale (istituito nel 2002) come accade per le anagrafi zootecniche, afferiscono tutti i dati sensibili dell’intero ciclo di gestione dei medicinali e dei mangimi, prescritti da ogni singolo veterinario per ciascun allevamento e gruppo di animali in qualciasi parte d’Italia: dalla prescrizione-erogazione, fino alla registrazione delle informazioni dei trattamenti effettuati. I principali utilizzatori del Sistema sono i medici veterinari, gli esercizi di attività di vendita diretta dei medicinali veterinari, gli operatori del settore dei mangimi, i proprietari e i detentori degli animali. Un altro step legato alla Innovazione, dove il know-how teramano eccelle e ha permesso allo stesso ministro Giulia Grillo di evidenziare ai giornalisti che "l’Italia è il primo Paese europeo ad adottare questo sistema innovativo nel campo della sanità animale e di fondamentale importanza nella lotta all’antibiotico resistenza. Un notevole avanzamento nel processo di innovazione digitale per la sanità animale, con evidenti ripercussioni sulla salute umana”. In soldoni, adesso mettere in commercio carni ‘dopate’, cresciute con abuso di antibiotici e rischiose per la salute umana, diventa sempre più difficile.
Alla conferenza indetta dal Ministro Giulia Grillo hanno partecipato Il CSN – Centro Servizi Nazionale è stato istituito dal Ministero della Salute presso l’IZSAM a gennaio 2002 con il compito di progettare, realizzare e gestire la Banca Dati Nazionale informatizzata dell’Anagrafe Zootecnica.